
Il libro:
Editore Longanesi / Collana La Gaja Scienza
Anno 2011
294 pagine - rilegato
Traduzione Annamaria Raffo
La trama:
New York durante il periodo natalizio è un'onda incontrollabile di persone che brulica per le strade, in cerca di regali e di tutto quello che serve per celebrare la festa. Ma Michael Bennett, detective del NYPD non ha l'umore adatto..sua moglie ha un cancro inguaribile e sta per lasciare lui e i suoi dieci figli adottivi.
Purtroppo, però, non ha tempo per dedicarsi a loro, perché l'improvvisa morte della ex first lady Caroline Hopkins lo riporta bruscamente al suo lavoro. Non tanto per l'evento in sé stesso, ma per quanto accade durante i funerali. Nonostante le procedure di massima sicurezza che sono state attuate, una banda di criminali senza scrupolo riesce a prendere in ostaggio nella cattedrale di St. Patrick un gran numero di celebrità accorse per dare l'ultimo saluto alla defunta.
Michael Bennett viene chiamato per negoziare con i rapitori, ma sono uomini senza scrupoli, disposti ad uccidere per poco e comincia così un "testa a testa", da cui ne usciranno malconci entrambi.
Chissà perché, gli americani riescono a spettacolarizzare qualsiasi cosa..un funerale o un rapimento diventano un modo per mettersi in mostra, per divi e gente normale, davanti a telecamere e giornalisti. Anche i newyorkesi, famosi per essere particolarmente cinici, piangono apertamente davanti alla morte della ex first lady.
Ma come è possibile, soprattutto dopo l'11 settembre 2011, che le misure di sicurezza siano state talmente scarse da permettere un'azione del genere? Michael Bennett, personaggio nuovo dopo la serie di Alex Cross e Le Donne del Club Omicidi, è stato negoziatore della polizia di New York, prima del trasferimento alla squadra omicidi. E si ritrova, ancora una volta, a rivestire quei panni.
Un uomo, prima di essere un poliziotto. Un uomo che vive il dolore di veder morire lentamente la propria moglie e la paura di restare solo con una marea di bambini..
"Poi cominciai a piangere. Avvenne lentamente, dolorosamente, come le prime crepe nel ghiaccio di un laghetto su cui ti sei spinto troppo avanti. Dopo un minuto il mio autocontrollo andò in mille pezzi e io mi sentii perso."
Se da un lato traspaiono le sue debolezze, nel suo lavoro è un professionista e, anche in casi critici come un rapimento, cerca di essere distaccato e impassibile, come se qualcuno ti spaccasse il naso e tu dovessi scusarti per avergli sporcato le nocche di sangue, perché è l'unica arma vincente per stabilire un contatto con i rapitori.
Nonostante mi sia sembrato di vedere uno di quei film d'azione che io chiamo la classica "americanata", il libro offre svariati spunti sui valori importanti della vita, sulla famiglia, sulla salute. Occorre tornare all'essenzialità e alle origini della nostra storia. Solo così ci accorgeremo di quello che succede intorno a noi. Solo così ci salveremo. Forse.
Ma come è possibile, soprattutto dopo l'11 settembre 2011, che le misure di sicurezza siano state talmente scarse da permettere un'azione del genere? Michael Bennett, personaggio nuovo dopo la serie di Alex Cross e Le Donne del Club Omicidi, è stato negoziatore della polizia di New York, prima del trasferimento alla squadra omicidi. E si ritrova, ancora una volta, a rivestire quei panni.
Un uomo, prima di essere un poliziotto. Un uomo che vive il dolore di veder morire lentamente la propria moglie e la paura di restare solo con una marea di bambini..
"Poi cominciai a piangere. Avvenne lentamente, dolorosamente, come le prime crepe nel ghiaccio di un laghetto su cui ti sei spinto troppo avanti. Dopo un minuto il mio autocontrollo andò in mille pezzi e io mi sentii perso."
Se da un lato traspaiono le sue debolezze, nel suo lavoro è un professionista e, anche in casi critici come un rapimento, cerca di essere distaccato e impassibile, come se qualcuno ti spaccasse il naso e tu dovessi scusarti per avergli sporcato le nocche di sangue, perché è l'unica arma vincente per stabilire un contatto con i rapitori.
Nonostante mi sia sembrato di vedere uno di quei film d'azione che io chiamo la classica "americanata", il libro offre svariati spunti sui valori importanti della vita, sulla famiglia, sulla salute. Occorre tornare all'essenzialità e alle origini della nostra storia. Solo così ci accorgeremo di quello che succede intorno a noi. Solo così ci salveremo. Forse.
Qui la scheda del libro: Il negoziatore
Lo scrittore:
Nasce nel 1947 a Newbourgh. Inizia a lavorare in un'agenzia pubblicitaria, ma intraprende subito la carriera di scrittore di libri gialli e trhiller, dopo la popolarità raggiunta con "Ricorda Maggie Rose".
Fonda nel 2005 il premio James Patterson Page Turner Awards, per promuovere "l'entusiasmo della lettura". Lo scrittore ha venduto 170 milioni di copie nel mondo (ben due milioni in Italia) e recentemente è stata dedicata a lui la copertina del New York Times Magazine, definito "L'uomo che ha rivoluzionato il modo di pubblicare libri nel mondo". E Michael Bennett inaugurerà una nuova serie, da cui arriverà nelle sale il film, alla cui sceneggiatura sta collaborando anche Denzel Washington.
Patterson vive in Florida con la famiglia.
Il libro "Il negoziatore" è stato scritto in collaborazione con Michael Ledwidge, co-autore anche in altri libri di Patterson. Non ho trovato molte notizie su di lui, tranne che trattasi di scrittore americano di origine irlandese.
Il libro "Il negoziatore" è stato scritto in collaborazione con Michael Ledwidge, co-autore anche in altri libri di Patterson. Non ho trovato molte notizie su di lui, tranne che trattasi di scrittore americano di origine irlandese.
Il sito ufficiale dell’autore (in italiano)
Il sito ufficiale dell’autore (in inglese)
Qui la recensione di Il regista di inganni
Thriller carino e veloce a cui Patterson da anni ci ha abituato, in cui questa volta l’autore porta forse all’estremo quel mix familiare ai lettori delle avventure che vedono protagonista il profiler e psicologo Alex Cross. Da una parte la vicenda principale, la trama thriller esplorata velocemente, senza l’utilizzo di troppe parole e troppe descrizioni, limitandosi allo stretto indispensabile senza che ne risenta la complessità. Dall’altro la storia personale del protagonista, i quadretti di vita familiare non per forza idilliaci e i ritmi della vita quotidiana che devono essere conciliati con l’indagine. Un padre che prepara la colazione ai figli, raccoglie i giochi sparsi per terra e accompagna la numerosa truppa a scuola, mentre pensa a come catturare i cattivi. E’ un marchio di fabbrica di Patterson, questo. E funziona ancora una volta, nonostante Bennet e la sua figlia sembrino troppo perfetti per essere verosimili. Rimane un bel thriller consigliato a chi non ama vicende troppo complesse o piani narrativi troppo stratificati.
RispondiEliminaCaspita, bella recensione e grazie di averla postata sul mio blog :)
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