domenica 22 settembre 2013

Stefano Piedimonte
Voglio solo ammazzarti


Ho conosciuto Stefano Piedimonte in casa editrice - Guanda - in occasione dell'uscita del suo romanzo Nel nome dello zio, che ho definito nella mia recensione un romanzo all'apparenza fluido e leggero, una storia che va al di là del ridicolo rasentando il grottesco.
Stefano Piedimonte è nato nel 1980 a Napoli e si è laureato all’università "L’Orientale". Dal 2006 lavora per il "Corriere del Mezzogiorno", prima come cronista di nera e poi come redattore web della testata. Il suo romanzo d'esordio tratta un argomento, quello della camorra, in salsa grottesca. Perché la denuncia può anche far morire dal ridere.
Ora lo scrittore fa il bis e ci propone Voglio solo ammazzarti, sequel del primo, nel quale troviamo lo Zio finito in cella. 

Non posso fare altro che segnalarlo e sperare di leggerlo con voi:
Nel carcere napoletano di Poggioreale, anche detto Poggi-Poggi, c’è un boss della camorra con una passione smodata per il Grande Fratello. È lo Zio, ed è finito in cella perché qualcuno l’ha venduto alla polizia. Lo Zio cerca vendetta, ma per averla fino in fondo non può delegarla a qualche bravo guaglione: deve riuscire a evadere. Ad aiutarlo provvede un genio dell’informatica, un ex fruttivendolo stabilmente inserito nel clan e noto a tutti come Stiv Ciops, che crea app utili al caso organizzando una clamorosa fuga. Di nuovo a piede libero, lo Zio parte subito per mettere in atto la sua personale missione, accompagnato dai fidati sgherri Germano Spic e Span, abilissimo nel lavare via le tracce, e Erripò, una specie di sosia del maghetto Harry Potter con qualche problema di tossicodipendenza. Alle sue calcagna, il funzionario di polizia Wu, che già gli aveva dato la caccia riuscendo ad acciuffarlo e adesso non si dà pace. Grazie anche alle soffiate di un informatore, i tre arriveranno a Milano. È lì, infatti, che si nasconde chi ha tradito lo Zio. Ma i suoi sodali? Potrà davvero fidarsi, lo Zio, di chi gli assicura incondizionata lealtà?

Nelle librerie dal 19 settembre 2013.

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