Come altre case editrici prima di lei, anche la TEA si sta lanciando con un nuovo marchio, che porta il nome di Tre60, in cui verranno pubblicate novità assolute di autori italiani e stranieri al prezzo di 9,90 euro. Il logo è rappresentato da un camaleonte, proprio per la capacità di avere una visione a 360° e la capacità di adattarsi all’ambiente circostante, Tre60 propone libri di qualità pensati per un pubblico il più eterogeneo e vasto possibile: dai thriller ai romanzi sentimentali, dai gialli all’urban fantasy, dai romanzi storici ai romanzi d’avventura.
Questa volta, parliamo di un thriller psicologico scritto da David Simon Mazzoli, che ruota intorno a un protagonista tutt’altro che accattivante (politicamente scorretto, arrogante, consumato dalla rabbia) ma che tiene il lettore incollato al vortice di ricatti in cui si trova coinvolto, fino all’epilogo spiazzante. Il libro si rivela originale anche nella grafica, dove cambiano i caratteri, le spaziature, l’impaginatura, e dove un suono o un rumore può prendere il sopravvento sul racconto.
Orazio De Curtis odia tutti. Odia la moglie, così gentile e remissiva, e quindi insopportabile. Odia la domestica bulgara, con quella faccia triste da immigrata. Odia la cittadina di provincia dove vive. Odia il suo agente letterario, che continua a tormentarlo per sapere quando consegnerà il nuovo romanzo. E soprattutto odia se stesso, un uomo alla deriva, per di più zoppo e senza un occhio e due dita di una mano: le conseguenze del terribile incidente automobilistico che, però, lo ha reso ricco e famoso. Perché è stata proprio quell’esperienza a ispirargli il suo romanzo d’esordio, diventato subito un clamoroso caso editoriale. Peccato che ora il peso della fama lo stia schiacciando e lui abbia perso la vena creativa: ammesso che l’abbia mai avuta. Orazio trova un po’ di pace solo la notte, quando si mette alla finestra per spiare i suoi vicini, in particolare la provocante figlia del giardiniere, che non chiude mai le tende quando si spoglia prima di andare a dormire. Un passatempo tutt’altro che innocente e destinato a costargli caro. Una sera, infatti, Orazio si accorge di essere a sua volta spiato da un ragazzino che si è appena trasferito nella casa di fronte. Un ragazzino che il mattino seguente si presenta alla sua porta sostenendo di avere delle fotografie imbarazzanti: è l’inizio di un vortice di ricatti, minacce e sottili violenze psicologiche che costringeranno il grande scrittore Orazio De Curtis a diventare una marionetta nelle mani del giovanissimo aguzzino, che un giorno gli chiederà persino di uccidere per lui…
Per chi volesse sfogliare l'anteprima del libro, basta consultare il sito:
http://www.tre60libri.it/generi/thriller/lo_specchio_del_male_9788867020133.php
Ci troviamo qui per la recensione!
Qualche cenno sullo scrittore:
Davide Simon Mazzoli, nato a Milano nel 1980, vive a Orlando , in Florida, dove porta avanti l’attività di famiglia, che realizza casinò e parchi di divertimento famosi in tutto il mondo; tra i tanti progetti ha seguito e diretto il «Fantasy Kingdom» di Gard alan d. È stato produttore artistico di due importanti opere della Fondazione Prada e, a soli 24 anni, si è affermato come regista e autore di show televisivi e fiction, tra cui una prima serata Mediaset coprodotta da Cinecittà Entertainment.
Altre curiosità: all’età di 4 anni è stato assistente di Mike Bongiorno nella trasmissione Telemike; ed è il cugino di Marco Mazzoli , dello Zoo di Radio 105.
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